10 modi per facilitare crescita, evoluzione e terapia
Le persone che cercano di migliorare se stessi, o seguire un percorso di crescita personale (da soli o con l’aiuto di un esperto), spesso incontrano difficoltà e si scoraggiano: non vedono risultati, si scontrano con blocchi che appaiono insuperabili, emergono ferite ed ostacoli che li inducono a desistere, ecc.
Questo è del tutto naturale: ogni cambiamento è difficile, e la nostra mente vi oppone resistenza perché cerca di evitare fatica e sofferenza. Al tempo stesso, è importante ricordare che cambiare è sempre possibile: il nostro cervello è in continua trasformazione (vedi neuroplasticità), per cui dire “Ma io sono fatto così!” è solo un alibi. Certo non è possibile diventare un altro, ma possiamo sempre avvicinarci a quello che vorremmo essere, oppure diventare una versione migliore di noi stessi.
In questo post esamino una serie di suggerimenti per rendere il percorso di crescita e miglioramento più efficace, facile e produttivo — sia operando in autonomia che con l’ausilio di un esperto. Quest’ultimo può essere un professionista di vario tipo (psicologo, terapeuta, counselor, coach…), a seconda dei nostri obiettivi, ma si tratta comunque di una persona competente nell’ambito di nostro interesse, in grado di rendere il percorso di crescita più rapido ed efficace.
Dieci modi per facilitare un percorso di crescita, di evoluzione o di terapia
- Sii onesto con te stesso
- Il cambiamento richiede tempo
- Trova la persona giusta
- Leggi nel periodo fuori dalla sessione
- Non farti ingannare dal tuo Ego
- Non prenderti troppo sul serio
- Mantieni la mente aperta
- Sii flessibile e disponibile
- Fai gli esercizi suggeriti
- Non saltare le sessioni
1. Sii onesto con te stesso
Come è scritto nel Vangelo di Giovanni: “La verità vi renderà liberi”. Questo è particolarmente vero per le persone problematiche, o per chi sta facendo un percorso di crescita o una terapia: finché mentiamo a noi stessi o ci attacchiamo a delle illusioni, resteremo sempre nella stessa situazione infelice e non potremo fare progressi. Le bugie ci confortano e ci proteggono, ma ci impediscono di evolvere.
Posso cominciare a risolvere un mio problema solo nel momento in cui riconosco di averlo. Prima di allora mi sarà invisibile, e come faccio a lavorare su qualcosa che non vedo? Non saprò nemmeno dove mettere le mani. Proprio come accade nelle sedute degli “Alcolisti Anonimi”, la guarigione inizia ammettendo cose come “Non stimo me stesso”, “Mi sento un fallito”, “Non credo di meritare amore”, “La mia vita è un disastro”, “Sono infelice / depresso”, “Nessuno mi vuole”, ecc.
Questo è un punto fondamentale per tutti quelli che vogliono migliorare la propria vita. Senza l’onestà con te stesso, non potrai fare progressi significativi. Sia che ci lavori in autonomia, sia che ti appoggi ad un esperto, la sincerità ti permetterà di affrontare i veri problemi e non sprecare tempo. Da notare che un terapeuta probabilmente si renderà conto di quando menti, ma il tuo orgoglio potrebbe indurti a negare (vedi punto 5).
Infine, essere onesto ti aiuterà a riconoscere le tue responsabilità ed evitare il vittimismo, cioè la tendenza a piangerti addosso ed attribuire all’esterno la causa dei tuoi problemi: “Non è colpa mia, sono le donne / gli uomini / il capo / la società / il mondo che…”. Per quanto piangersi addosso sia consolatorio, il vittimismo ti pone in uno stato di impotenza (se il mio problema non dipende da me, allora non posso nemmeno farci nulla).
2. Il cambiamento richiede tempo
Accetta che la maggior parte del cambiamento avverrà nei primi sei mesi, ma non subito o in breve tempo.
Ciò è dimostrato dalle ricerche sui risultati ottenuti in terapia, nonché dall’esperienza di tutte le persone che si occupano di problemi psicologici che conosco. Occorre lavorare sodo nei primi mesi, il che significa fare sia sessioni con l’esperto che esercizi da soli. Mai aspettarsi che qualche sessione risolva magicamente i tuoi problemi relazionali, o che un mese di colloqui basterà a superare una depressione grave. Il terapeuta non è un mago, e non accadono miracoli del genere. Il cambiamento è sempre possibile, ma richiede tempo, impegno e fatica.
Se dopo cinque o dieci sessioni hai fatto progressi nell’indagare le cause del tuo problema, ma ancora non hai ottenuto i risultati voluti, cerca di non scoraggiarti e non mollare. Prima di ottenere risultati concreti è necessario lavorare sulle cause, sugli ostacoli e le resistenze che ti impediscono di arrivare ai risultati stessi. E’ un po’ come dire che prima di ottenere una laurea è necessario fare tutti gli esami previsti; non si può pensare di saltare gli esami e arrivare al traguardo.
Se per esempio ho difficoltà col sesso opposto, dovrò:
- “scavare” per individuare le cause;
- scoprire i miei blocchi interiori;
- stabilire come superarli;
- esercitarmi a farlo, ripetutamente;
- mettere in pratica quanto ho appreso, imparando dall’esperienza;
- accettare che continuerò ad avere difficoltà e fallimenti, ma sempre meno;
- e ripetere questo ciclo di scoperta ed esperienze più e più volte.
E’ un percorso, più simile ad una maratona che ai 100 metri piani. Si compie un pezzetto alla volta, costruendo nuove capacità (o una personalità più evoluta) “mattoncino dopo mattoncino”, come se stessi costruendo una casa.
- In autonomia: in genere il lavoro in autonomia richiede più tempo di quello con un esperto che ci aiuta. In questo caso, quindi, sii paziente con te stesso e concediti ancora più tempo invece di scoraggiarti.
[…]
Leggi l’articolo completo sul blog Psicofelicità: “10 modi per facilitare crescita, evoluzione e terapia”
Se quello che hai letto ti è piaciuto, clicca sulla mano che applaude qui sotto, grazie! :-)