I figli potrebbero rendervi infelici

Valter Psicofelicità
4 min readMar 22, 2020

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Uno degli elementi che più influenzano le nostre vite, e la nostra felicità, è il dare le cose per scontate, o credere a qualcosa perché “lo dicono tutti”. Se accettiamo passivamente questi concetti, rischiamo di non ascoltare le nostre sensazioni, o la nostra verità interiore, quando contrastano col “buon senso comune” (che sovente così sensato non è). O di seguire modelli di vita che non sono adatti a noi e che — ovviamente — finiranno col renderci infelici.
Quindi, sarebbe saggio mettere in dubbio le convinzioni che ci circondano, e specialmente quelle che si scontrano con le nostre sensazioni o il nostro modo di essere. Restare fedeli a quello che sentiamo vero per noi, eventualmente anche andando controcorrente, produce più felicità (sulla lunga distanza) che “seguire il gregge” e fare come tutti.

Coppie “appesantite” dai figli

In ambito familiare, uno degli argomenti dati per scontati è quello per cui i figli arricchiscono la vita di coppia, e contribuiscono alla felicità dei genitori. E’ una sorta di “mito” (e i miti vengono raramente messi in discussione).
Ma se guardiamo oltre il mito, le cose non stanno proprio così: dopo gli anni ’80, decine di studi hanno mostrato come la qualità e la soddisfazione della relazione decada dopo essere diventati genitori. Il motivo principale sembra essere che avere dei figli porta una improvvisa e drastica pressione sul matrimonio. Non che sia una novità in sé, ma le conseguenze possono essere peggiori di quanto ci si attende.

In uno studio durato otto anni dell’Università di Denver (USA), sono state osservati questi risultati:

  • Per il 90% delle coppie, la felicità coniugale precipita entro un anno dalla nascita del primo figlio.
  • Le coppie che avevano un livello maggiore di romanticismo, sono quelle che subiscono il maggiore impatto dopo la nascita.
  • Anche le coppie che hanno avuto figli subito (entro un anno dal matrimonio), e quelle col reddito più basso, hanno avuto cali di felicità più significativi.

Quando si parla di figli si tende a pensare alle gioie e soddisfazioni che possono portare. Ma è probabile che la quantità di fatica, impegni, rinunce e sacrifici necessari (su cui si tende a sorvolare) rechi un prezzo elevato, sottraendo tempo ed energie alla relazione tra i coniugi. In pratica, si rischia di essere molto più “genitori” che “coppia”.

Naturalmente, questo non implica che le coppie senza figli siano necessariamente più felici: anche loro sperimentano un calo della felicità, ma in modo più graduale. Un ricercatore osserva che “Il declino è in qualche modo normale nel matrimonio*; per le coppie con prole, il declino è più concentrato nel periodo in cui si hanno i figli”.

* (vedi i seguenti articoli: “Perché ci innamoriamo, perché finisce”; “Come mantenere il desiderio sempre vivo”; “Perché la monogamia non funziona”).

La felicità coniugale precipita
entro un anno dalla nascita del primo figlio

Genitori: gioia o fatica?

In questo articolo (in inglese), il dr. Powdthavee afferma che “Gli scienziati sociali non hanno trovato pressoché nessuna correlazione tra l’avere figli e la felicità. In uno studio recente, genitori e non riferivano il medesimo livello di soddisfazione. Altri studi in Europa e USA, riportano livelli di soddisfazioni significativamente inferiori nei genitori, rispetto alle coppie senza figli”.
La convinzione diffusa che i figli rendano felici — ipotizza il dr. Powdthavee — può essere spiegata come una “illusione di focalizzazione”. Ovvero, immaginando di diventare madre o padre, ci si concentra sui momenti più significativi e appaganti, credendo che questi ci porteranno una felicità duratura. In realtà questi eventi sono relativamente rari, mentre buona parte del tempo come genitori è assorbito da compiti e impegni quotidiani, molto più frequenti ed assai meno gratificanti; ed è questa miriade di esperienze minute e negative, che finisce con l’influire sui nostri livelli di felicità e soddisfazione.

Rimpianti e risentimenti

Un altro articolo (in inglese) riporta le testimonianze di numerosi genitori che rimpiangono di aver avuto figli. Le ragioni variano dal senso di colpa perché non sentono di voler fare il genitore o lo fanno malvolentieri, alla mancanza di supporto da parte del partner, al risentimento verso i figli per via dell’impegno e delle rinunce che richiedono.
La maggior parte di questi racconti sono anonimi, perché esprimere questo rimpianto (o la posizione di non volere figli) riceve una pesante condanna sociale. Questo può spiegare perché, normalmente, quasi nessuno dichiara apertamente questo stato d’animo: molti dei genitori attorno a voi potrebbero nutrire un simile malcontento, ma difficilmente verrano a dirvelo.

Gioie e frustrazioni

Un libro sulle conseguenze dell’avere figli è “Tanta gioia nessun piacere” (in originale “All Joy and No Fun”) della giornalista Jennifer Senior. L’autrice ha esaminato le vite dei genitori contemporanei, confermando la tesi di questo post: “Diamo per scontato che avere figli ci renderà più felici, ma è da alcuni anni che tutti gli studi dimostrano che è esattamente il contrario […] Essere genitori non è mai stato facile, ma oggi sembra esserlo ancora meno: i cambiamenti degli ultimi decenni hanno infatti trasformato nel profondo un’esperienza che è diventata via via più frustrante e impegnativa”.
Una lettura utile se siete in dubbio e volete valutare i pro e contro con lucidità.

[…]

Leggi l’articolo completo sul blog Psicofelicità: “I figli potrebbero rendervi infelici

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Written by Valter Psicofelicità

Mi occupo di crescita personale da 40 anni. Nel mio blog parlo di migliorare se stessi, la propria vita e le relazioni, per vivere meglio ed essere più felici.

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