Come nasce una coppia? Quanto conta l’attrazione

Valter Psicofelicità
3 min readFeb 4, 2022

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Molte persone — specialmente quelle “sfortunate in amore” — si chiedono quali fattori portino una coppia a formarsi:

  • Perché certe persone si desiderano, si scelgono, creano dei legami?
  • Come mai alcuni sembrano non avere difficoltà a trovare partner, ed altri invece ci riescono a fatica, o per nulla?

Ovviamente è un argomento di cui si parla spesso, ma purtroppo buona parte dei consigli sentimentali che ci vengono dati sono fuorvianti, disfunzionali o proprio errati. Anche se in buona fede, chi ne parla si basa spesso su ideali e non sulla realtà — cioè su ciò che “dovrebbe essere” invece che su ciò che accade veramente.
Si parla tanto di amore ma non si indaga come ci si arriva, da cosa nasce; oppure si dicono banalità inutili o controproducenti (“Prima o poi incontrerai la persona giusta”, “L’amore arriva quando smetti di cercarlo”, “Basta che sei te stesso, ecc.).
A questa confusione contribuiscono i media: i prodotti che parlano di relazioni (film, canzoni, romanzi) spesso dipingono una versione romanticizzata e utopica, offrono favole; buone per sognare ma non certo come guida. La vita non funziona come nei film di Hollywood.

In questo post cerco di spiegare cosa realmente porta le persone a scegliersi e stare insieme, basandomi su elementi di psicologia (specialmente quella evolutiva), sulla nostra componente “biologica”, e sull’esperienza di moltissime persone che ho osservato negli anni.

Le relazioni nascono dall’attrazione

Per la maggior parte delle persone, il desiderio di relazionarsi con qualcuno (in senso sessuale e/o sentimentale) è generato prima di tutto dall’attrazione fisica*. Non dall’amore, come ci viene raccontato: l’amore — semmai — arriva dopo che l’attrazione ha fatto il suo effetto.
Spesso si crede che il sentimento generi l’attrazione (“Ti amo quindi ti voglio”); ma è invece vero il contrario: l’attrazione genera il sentimento (“Mi attrai / Ti desidero / Ho bisogno di te, quindi provo emozioni intense — che chiamo ‘amore’”).

* Cos’è l’attrazione fisica

Ma cosa intendo con “attrazione”? Mi riferisco a quell’emozione spesso travolgente di intenso interesse verso qualcuno, una pulsione potente che ci spinge verso lui o lei, di solito unita ad un desiderio di possesso (“Voglio che tu sia mio/a”). Quell’emozione ci suscita un desiderio di unione erotica / emotiva / affettiva / spirituale (può esserci uno o più di questi aspetti) con quella persona, al punto da volere che diventi parte importante della nostra vita.
Si parla di “attrazione fisica” sia perché è spesso provocata dall’aspetto (ma non sempre), sia perché ci stimola a livello fisico (eccitazione, agitazione, sensazioni intense, desiderio erotico, ecc.) — oltre che emotivo.

Questa attrazione fisica (e/o erotica) ha una origine biologica ed evoluzionistica: è il meccanismo istintivo con cui la Natura ci induce a scegliere il partner più “adatto” (in senso darwiniano) con cui accoppiarci e riprodurci. Per quello di norma sentiamo tale impulso solo verso certe persone e non altre (non verso i familiari, né persone del nostro sesso o biologicamente inadatte).

L’amore arriva
dopo che l’attrazione
ha fatto il suo effetto

Le conferme della scienza

In questo articolo (in inglese), una psicologa analizza quanto l’attrazione fisica influenzi le nostre scelte relazionali (anche quando diciamo il contrario), citando numerose ricerche che lo confermano: “Scegliamo di coltivare relazioni con coloro che troviamo attraenti”. Altre ricerche provano che:

  • Gli uomini riconoscono l’importanza dell’attrazione fisica più delle donne.
  • Ma le ricerche, e quel che avviene nel dating online, mostrano che l’attrazione fisica è importante per le donne quanto per gli uomini.
  • Inoltre, l’attrattività tende ad essere un fattore prioritario nelle scelte relazionali, rispetto a tratti come personalità, educazione e intelligenza.
  • L’attrazione è così importante anche perché la associamo ad altre qualità positive; ci aspettiamo che le persone attraenti siano più felici ed appagate.
  • Questa associazione tra attrattività e qualità positive avviene in varie culture.

L’attrazione è la base necessaria

Certamente anche altre qualità contano, ma sono in genere secondarie: se una persona non sente sufficiente attrazione fisica, non vedrà l’altro come un possibile partner — anche se lo stima e lo apprezza per altri versi. Quello che viene detto di solito, in questi casi, è Ti vedo solo come amico/a (che in genere significa “Non sento attrazione per te”).
Spesso non sappiamo definire chiaramente cosa manca all’altro per desiderarlo (oppure non vogliamo dirlo apertamente), e in questi casi si dicono cose nebulose tipo “Manca quel quid”, “Non è scattata la scintilla”, “Sei una bella persona ma…” — tutte espressioni che indicano l’assenza di attrazione.

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Leggi l’articolo completo sul blog Psicofelicità: “Come nasce una coppia? Quanto conta l’attrazione”

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Written by Valter Psicofelicità

Mi occupo di crescita personale da 40 anni. Nel mio blog parlo di migliorare se stessi, la propria vita e le relazioni, per vivere meglio ed essere più felici.

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