Non si può piacere a tutti
Tutti abbiamo bisogno d’amore… è talmente universale, che credo sia persino il titolo di qualche canzone!
E, subito dopo, tutti sentiamo il bisogno di sentirci approvati. C’è una stretta e potente relazione tra i due bisogni: piacere alla gente, essere popolari, essere guardati con ammirazione, è una delle cose che bramiamo di più, perché ci fa sentire degni di essere amati (o qualcosa di simile).
E’ un bisogno talmente pressante, che buona parte delle persone fa istintivamente di tutto pur di piacere a chiunque. E questo è molto pericoloso, per almeno due ragioni:
- Per piacere a tutti i costi, si rischia di tradire se stessi.
- Non si può piacere a tutti. Poiché è impossibile, provarci porta solo a fallimenti e frustrazione.
Non si può essere amati da tutti
Una delle rivelazioni più potenti e liberatorie ch’io abbia mai avuto, è: “Non potrò mai piacere a tutti”. Fino a quel momento — come credo chiunque — avevo cercato di ottenere l’approvazione del mondo intero, sforzandomi e arrampicandomi sui vetri e persino — lo ammetto — fingendo. Perché è un bisogno talmente forte che, finché non ne diventi consapevole, ti manovra come un burattino; prima di quella rivelazione, sei come un “mendicante” che implora continuamente l’approvazione altrui. E’ una delle maggiori fonti di stress.
Inoltre, la persona che dipende fortemente dall’approvazione, suscita spesso sensazioni sgradevoli: è talmente protesa e bisognosa, che facilmente ispira un senso di tensione, falsità, manipolazione. Paradossalmente, più si ha bisogno di approvazione e più c’è il rischio di dis-piacere agli altri, di allontanarli.
E’ solo dopo molti anni, molta fatica e molta frustrazione (nonché molti insuccessi), che sono arrivato a quella verità: poiché siamo tutti diversi, e abbiamo gusti, valori e opinioni diverse (vedi post Tutto è relativo), anche la persona migliore del mondo non potrà piacere a tutti. Troveremo sempre qualcuno che non ci apprezza, o ci critica, o a cui siamo semplicemente indifferenti.
Dalla frustrazione alla liberazione
All’inizio può sembrare una brutta notizia, perché vuol dire che non potremo avere tutta l’approvazione che vorremmo. Ma è poi così necessaria? E’ più importante essere apprezzati dalle 10 persone che amiamo di più e che contano davvero per noi, oppure da 100 sconosciuti? (se la vostra risposta è “Da 100 sconosciuti”, è probabile che ci sia sotto una grave mancanza di autostima — vedi sotto il paragrafo “Liberarsi dal bisogno”).
Ma, in seconda battuta, diventa una scoperta liberatoria. Se so che è impossibile, allora posso rilassarmi (tanto non ci riuscirei comunque!) e accettare la disapprovazione, quando accade: non è più un fallimento, ma solo parte naturale della vita! Libero dall’illusione ossessiva di piacere a tutti, potrò imparare a non preoccuparmi quando non piaccio a qualcuno, e invece concentrarmi sul diventare il tipo di persona che mi piacerebbe essere; e che, quindi, piace alle persone affini a me.
Se so che è impossibile
piacere a tutti
allora posso rilassarmi
Amare o tradire se stessi
Cercare l’approvazione di tutti è un inferno, perché è un obiettivo impossibile, e ci induce a tradire noi stessi pur di conquistare l’approvazione di qualcuno. Purtroppo quando tradiamo noi stessi guadagniamo forse qualcosa, ma perdiamo la cosa più importante: perché è impossibile essere felici (o anche solo sereni) quando si è fuori sintonia col proprio sé.
Si tradisce se stessi negando quello che siamo, o fingendo di essere chi non siamo. In entrambi i casi, chi lo fa per ottenere approvazione è come se desse via un diamante per ottenere qualche pietruzza colorata. Anche se in certe situazioni può apparire necessario od opportuno, alla lunga diventa inevitabilmente una sconfitta.
Perché l’unica persona che sarà sempre con noi, siamo proprio noi stessi; e l’unica cosa che nessuno può portarci via, è la nostra identità: chi siamo. Se noi la buttiamo via, allora non ci rimane più niente di valore.
(Anche se, ovviamente, essere elastici e saper accettare dei compromessi sono doti necessarie per stare bene nel mondo e coltivare relazioni positive; l’integrità è una virtù, la rigidità no).
Sarò come tu mi vuoi?
Questo rischio è particolarmente insidioso in amore: “Farò/sarò tutto quello che vuoi, pur di essere amato/a da te”. Se a uno sguardo romantico può sembrare naturale, in realtà è una tragedia annunciata:
- Non si può fingere per sempre di essere chi non si è; nel momento in cui la maschera cade, tutto ciò che è basato sulla finzione crollerà.
- Quando il/la partner scoprirà la recita (e prima o poi accadrà), si sentirà ingannato e avrà una pessima reazione.
- Anche mentre funziona, non ci sentiamo veramente amati: perché quell’amore è rivolto a chi non siamo, alla nostra maschera.
- Recitare in continuazione è una fatica bestiale; col tempo, il piacere della relazione si trasforma in un peso opprimente.
In poche parole, o veniamo amati per quello che siamo, oppure non è davvero amore — ma finzione — e finirà male. Se all’altra persona proprio non piace come siamo, è meglio accettare l’inevitabile e cercare altrove chi può apprezzarci.
O veniamo amati
per quello che siamo,
oppure non è davvero amore
[…]
Leggi l’articolo completo sul blog Psicofelicità: “Non si può piacere a tutti”
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