Per stare in coppia bisogna accontentarsi
Quando vediamo una coppia di lunga data (oltre due-tre anni), e specialmente se di età superiore ai 30 anni, possiamo essere abbastanza certi che queste persone, in qualche modo, si accontentano*.
- Entrambi avranno difetti, mancanze ed imperfezioni (cosa inevitabile, essendo umani).
- Entrambi non troveranno nel partner tutto quello che desiderano, o di cui hanno bisogno (a meno che abbiano creato quella persona su misura, in laboratorio). Non esiste il partner perfetto.
- Entrambi avranno tratti o comportamenti che l’altro trova fastidiosi o irritanti.
Ma se queste persone continuano a restare in coppia, vuol dire che — nonostante quanto sopra — hanno deciso:
- Che le qualità positive del partner superano quelle negative o mancanti.
- Di concentrarsi sugli aspetti positivi e piacevoli della relazione, piuttosto che su quelli spiacevoli o negativi.
- Che la propria vita è migliore insieme a quella persona, piuttosto che senza.
* Cosa significa “accontentarsi”
“Accontentarsi” vuol dire essere contenti per qualcosa, anche se non è la perfezione o il massimo. Dal dizionario Treccani: accontentarsi = essere o ritenersi contento. Implica un grado di soddisfazione adeguato o accettabile, anche se non ideale. Non vuol dire rassegnarsi o subire, oppure fare finta di essere appagati. Il vecchio detto “Chi si contenta gode” indica proprio questo: colui che non pretende di andare oltre le sue possibilità, e si gode quel che ha raggiunto.
Non esclude nemmeno ambire a qualcosa di meglio: posso benissimo godermi questo momento, e al tempo stesso progettare un futuro migliore (come chi lavora e studia).
Purtroppo nell’uso comune viene spesso usato come indice di mediocrità o fallimento; come se si potesse sempre ottenere il massimo, e chi non ci arriva è una persona scadente. Ma in realtà la perfezione non esiste, e ben pochi hanno le capacità (e la fortuna) necessari ad arrivare in cima; alla maggior parte di noi, nella maggior parte dei casi, tocca accontentarsi.
Anche se la pubblicità spesso vuol farci credere il contrario (così da indurci a comprare cose superflue o inutili).
In pratica, le persone più soddisfatte sono proprio quelle capaci di accontentarsi nella vita — ovvero di essere contente e godersi ciò che hanno. Mentre quelle troppo ambiziose ed arriviste non sono mai soddisfatte, perché sempre impegnate ad inseguire un traguardo dopo l’altro.
Senza contare che nessuno può fare o avere tutto nella vita — e questo vale anche nelle relazioni.
Le persone più soddisfatte
sono proprio quelle
capaci di accontentarsi
C’è sempre qualche compromesso
Poiché nessuno è perfetto, ogni partner avrà delle caratteristiche che apprezziamo, ed altre di cui faremmo volentieri a meno. In altre parole, in coppia ci adattiamo sempre a qualche compromesso (anche quando non ne siamo consapevoli). Vediamo qualche esempio:
- Spesso quando troviamo un partner molto attraente, siamo meno esigenti (cioè ci accontentiamo di più) sulle sue mancanze a livello di carattere o comportamento.
- Oppure, al contrario, un partner con qualità straordinarie a livello di personalità o talenti, ci induce ad accontentarci riguardo il suo aspetto fisico.
- Magari lui è un uomo affascinante, ma ha la fastidiosa abitudine di flirtare con altre donne.
- Magari lei è una donna molto sexy, ma ci irritano le sue lunghe telefonate, o il suo continuo fare shopping, o la sua tendenza ai comportamenti drammatici.
- Lui è alto, ma ha pochi capelli
- Lei ha belle gambe lunghe, ma poco seno
- Lui ha un ottima posizione o guadagna bene, ma è spesso assente o ha poco tempo per la famiglia
- Lei è tanto dolce e disponibile, ma a volte risulta appiccicosa o soffocante
- Lui è un marito premuroso e un padre affettuoso, ma è poco virile
- Lei è una compagna fedele e affidabile, ma ha perso ogni interesse per il sesso
- Lui russa, o si lava poco, o veste in modo trascurato
- Lei adora guardare programmi TV imbarazzanti, o passa ore sui social network
- Si scopre di avere pochi argomenti di cui parlare, o pochi interessi in comune
- Ci si ritrova a litigare spesso per delle sciocchezze
- E così via…
Ma si resta ugualmente in coppia: perché comunque quella persona ci piace, perché ne abbiamo bisogno, perché nonostante tutto le vogliamo bene… o a volte per abitudine o paura della solitudine.
Qualità contrapposte
E’ necessario capire che certe qualità sono opposte fra loro, quindi la stessa persona non può averle entrambe. Per esempio è alquanto improbabile che:
- Un uomo con un carattere forte e sicuro di sé, sia anche molto sensibile e dall’animo poetico.
- Una donna molto emotiva, impulsiva e passionale, sia anche estremamente seria e affidabile.
E’ anche per questa ragione che non può esistere l’uomo perfetto, e nemmeno la donna ideale (a dispetto del mito romantico della “persona giusta”). Più si possiede una qualità di un certo tipo, meno si avrà la qualità di tipo opposto. Chi vorrebbe entrambe le qualità in un partner, quindi, si trova dover scegliere quale preferire.
Certe qualità sono opposte fra loro,
quindi una persona
non può averle entrambe
[…]
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